In vista dell'annunciata operazione militare dell'esercito israeliano nel sud di Gaza, Tel Aviv ha preparato un piano che prevede l'evacuazione dei civili lungo la costa della Striscia. Il piano individua 15 luoghi, con ognuno 25 mila tende, che vanno dalla punta sud di Gaza City fino a Moassi, a nord della città di Rafah. A Rafah ci sono infatti oltre un milione di palestinesi sfollati, a rischio di essere coinvolti nell'operazione militare. Secondo fonti egiziane, citate dal Wall Street Journal, Israele stima che i costi dei campi, che comprendono anche strutture mediche, siano a carico di Stati Uniti e Paesi arabi. Sul fronte delle trattative, secondo quanto scrive il Times of Israel, Israele e Hamas hanno fatto "progressi" per un accordo che porti ad un cessate il fuoco di 6 settimane e alla liberazione degli ostaggi a Gaza.
Il capo dicastero degli Esteri italiano, Antonio Tajani, al contempo, durante la trasmissione Ping Pong su Radio 1 Rai, ha chiesto a Israele di "evitare rappresaglie contro la popolazione civile" nella Striscia di Gaza. Secondo Tajani, "a questo punto la reazione di Israele è sproporzionata, ci sono troppe vittime che non hanno nulla a che fare con Hamas", ha detto ancora il ministro. Anche secondo il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, nel conflitto a Gaza sono stati uccisi troppi civili. "Siamo stati molto chiari su questo punto con Israele", ha detto, aggiungendo che gli Stati Uniti stanno "lavorando per ridurre il numero delle vittime civili".
Il Sentato americano ha intanto approvato un disegno di legge di aiuti per Ucraina, Israele e Taiwan da 95 miliardi di dollari. "Questo accordo supplementare bipartisan consentirà a Washington di continuare il suo lavoro vitale in tutto il mondo", ha commentato il capo della Casa Bianca, Joe Biden. Secondo le sue parole, l'intesa "fornirà a Israele ciò di cui ha bisogno per proteggere il suo popolo dai terroristi di Hamas" e "fornirà assistenza umanitaria salvavita al popolo palestinese, la stragrande maggioranza del quale non ha niente a che vedere con Hamas".