Il presidente statunitense Trump ha parlato in diretta televisiva alla nazione a 48 ore dalle stragi di El Paso e Dayton. Trump ha proposto una pena di morte per i crimini di odio e gli assassinii di massa ed una riforma delle leggi sulla salute mentale. Ha assolto le armi ma ha puntato il dito contro i videogiochi, puntando il dito sui pericoli dei social media. Trump ha evidenziato che il razzismo, l'intolleranza e il suprematismo bianco sono ideologie che non devono avere posto negli Stati Uniti e devono essere sconfitte. L'opinione pubblica si è nuovamente divisa sull'eccessivo numero di armi in circolazione nel paese, ma Trump ha risposto dichiarando che a premere il grilletto sono stati odio e disabilità mentale. Trump al riguardo ha evidenziato che internet offre una strada pericolosa alle menti radicalizzate e disturbate, e che ciò non deve essere ignorato. Ha chiesto una soluzione collegiale proponendo ai democratici una collaborazione per arginare il fenomeno della diffusione incontrollata delle armi da fuoco e delle stragi di massa. Migliorare il lavoro di identificazione dei segnali precoci che i potenziali autori di stragi disseminano sui social è il primo passo, e Trump ha chiesto al ministero della giustizia di intensificare la collaborazione con le agenzie federali competenti e le società che gestiscono i social media. Trump ha precisato che serve un cambiamento culturale, rendendo noto di avere inoltre chiesto al ministero della giustizia di mettere a punto una legislazione che preveda la pena di morte per i crimini d'odio e le stragi di massa oltre ad una riforma delle leggi sulla salute mentale per fermare in anticipo le persone più vulnerabili mentalmente. Trump ha aggiunto che queste persone devono essere curate e isolate, se necessario, e che per fare ciò è necessario fare in modo che le persone a rischio non abbiano accesso alle armi.
Franco de Stefani