L'Unione europea "condanna nei termini più forti l'uso di armi chimiche e chiede una risposta immediata da parte della comunità internazionale". Lo scrive in una nota un portavoce dell'Ue che chiede inoltre a Russia e Iran di "usare la loro influenza per prevenire ogni ulteriore attacco". Gli Stati Uniti, d'altro canto, non escludono una risposta armata. Intervenuto anche il Papa Francesco che ha chiesto con forza la fine degli stermini e delle armi chimiche in Siria.
Il governo siriano comunque continua a smentire l'uso di gas tossici e la Russia respinge al mittente le accuse di essere coinvolta nei bombardamenti.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà oggi su richiesta di Russia e Stati Uniti il cui Capo di Stato, Donald Trump, ha lanciato un avvertimento ci sarà un grande prezzo da pagare.
Intanto nella provincia di Homs, nella Siria centrale, è stato contrastato un attacco aereo su un aeroporto militare. 8 i missili abbattuti dalle difese aeree dell'esercito di Damasco. Lo riporta l'agenzia di stampa statale siriana, Sana, che afferma che l'attacco sarebbe una "aggressione americana". Funzionari degli Stati Uniti però negano che sia stato lanciato un simile attacco sulla Siria. Si temono vittime.