Siamo dunque entrati nel 2020. Il mondo si lascia alle spalle una notte di festeggiamenti, con i tradizionali veglioni e i festeggiamenti nelle piazze, di brindisi, di buoni propositi, lasciando da parte, almeno nel limite del possibile le difficoltà della vita, con la speranza però che siano stati ricordati anche quanti soffrono, per conflitti che generano crisi umanitarie, povertà, calamità naturali. Il conto alla rovescia è stato celebrato nelle capitali e nelle principali città, da Melbourne a Parigi, da Tokyo a Londra, da Washington e New York a Berlino e Monaco, da Pechino a Roma. In Slovenia il freddo pungente non ha scoraggiato la gente, che ha riempito le piazze. Nei tradizionali messaggi di Capodanno, gli statisti si sono impegnati per un modo di pace, ricordando anche i problemi che il mondo si trova ad affrontare. La cancelliera Angela Merkel ha promesso il massimo impegno nella lotta ai mutamenti climatici, facendo propria una delle priorità della nuova commissione europea, guidata dalla tedesca Ursula von der Leyen, Emmanuel Macron ha ricordato le proteste che da settimane investono la Francia, ribadendo però che la riforma delle pensioni verrà fatta. Il presidente statunitense Donald Trump dice di adorare la pace e annuncia la prossima firma di un primo accordo con la Cina sui dazi, il dittatore Kim Jong Un annuncia invece che presto il mondo sperimenterà una nuova arma strategica della Corea del Nord.
E nel tradizionale messaggio di Capodanno il presidente italiano, Sergio Mattarella, parla di temi quali fiducia, giovani, cultura, lavoro. "Serve una cultura della responsabilità" dice, "che va trasmessa alle giovani generazioni. La cultura della responsabilità è il più forte presidio di libertà e di difesa dei principi su cui si fonda la Repubblica". "L'Italia ritrovi fiducia in sé stessa", sottolinea Mattarella, "occorre un forte impegno per l'occupazione e bisogna ridurre il divario tra Nord e Sud, che frena le possibilità di sviluppo. È necessario favorire la coesione sociale", avverte ancora, poi la tutela dell'ambiente, il sostegno alle famiglie, l'Italia dell'altruismo e del dovere. "C’è un'Italia spesso silenziosa", dice il capo dello stato, "che non ha mai smesso di darsi da fare". Mattarella ricorda il ruolo dell'Italia in Europa, con l'importanza di guardare il paese dal di fuori, allargando lo sguardo oltre il consueto. "L'Italia è vista come uno dei punti di incontro dell'Europa con civiltà e culture di altri continenti". Infine, il monito sull'uso dei social. "Il senso civico e il senso della misura", cosi Mattarella, "devono appartenere anche a chi frequenta il mondo dei social, che a volte diventa strumento per denigrare, anche deformando i fatti, con la diffusione di notizie false".
Delio Dessardo