Si tratta di Jamal Khashoggi, giornalista ucciso lo scorso 2 ottobre nel consolato saudita di Istanbul, ed altri reporter che hanno "assunto grandi rischi nel perseguire verità più grandi, per l'imperfetta ma essenziale ricerca dei fatti, per far sentire la propria voce e dire la propria", spiega il Time Magazine.
Oltre Khashoggi, tra i personaggi dell'anno figurano anche i cinque cronisti di Capital Gazette, il quotidiano di Annapolis, nel Marylend, uccisi in un assalto alla redazione lo scorso 28 giugno; i due reporter della Reuters arrestati e condannati a sette anni di reclusione in Myanmar per il lavoro di documentazione delle violenze contro la minoranza musulmana Rohingya; e la giornalista filippina Maria Ressa, alla guida del sito di informazione Rappler, presa di mira dal capo dello Stato, Rodrigo Duterte.
È la prima volta dal 1927 che dei giornalisti vengono scelti dal Time Magazine come personaggio dell'anno. Ed è anche la prima volta che come personaggio dell'anno viene scelta una persona ormai deceduta. Il titolo quest'anno viene condiviso, per questo motivo il settimanale ha anche deciso di pubblicare quattro copertine: una per ciascun giornalista o gruppi di giornalisti. Questi hanno anche avuto la meglio sul presidente Usa, Donald Trump. Il capo della Casa Bianca è già stato personaggio dell'anno nel 2016, ma era stato dato per favorito pure quest'anno. Nel 2017 invece il titolo è andato al movimento #MeToo, o meglio alle persone che hanno "rotto il silenzio" contro le molestie sessuali.