Mohsen Fakhrizadeh-Mahabadi, uno scienziato considerato tra i capi del programma nucleare iraniano, è stato ucciso a colpi di pistola nella località di Absard, a nord-est di Teheran. A renderlo noto la TV statale iraniana. Il Ministero della Difesa ha riferito che Fakhrizadeh è stato "gravemente ferito in un attacco" contro la sua auto da parte di "terroristi armati" ed è poi morto in ospedale. Le autorità locali hanno fatto sapere che nell'attacco sono stati uccisi anche diversi aggressori.
"I terroristi hanno assassinato un eminente scienziato iraniano". Cosi' il ministro degli Esteri, Javad Zarif, precisando che esistono "serie indicazioni" che attribuiscono ad Israele la responsabilità dell'omicidio. Zarif ha poi fatto un appello alla comunità internazionale di "porre fine al vergognoso uso di due pesi e due misure e condannare questo atto di terrorismo di stato".
In una lettera al Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, e al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, si legge che Teheran si riserva il diritto di difendersi. L'Iran avverte sia Israele che gli Usa di evitare "qualsiasi misura avventuristica" contro il Paese, soprattutto "durante il periodo rimanente dell'attuale amministrazione" Trump in carica. "La Repubblica islamica dell'Iran si riserva" quindi "il diritto di prendere tutte le misure necessarie per difendere il suo popolo e salvaguardare i suoi interessi".
Il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane ha fatto sapere che ci sarà "una vendetta terribile" contro "i gruppi terroristici e responsabili" dell'uccisione dello scienziato di punta del programma nucleare di Teheran. Secondo le sue parole l'assassinio è "un colpo amaro e pesante", le forze di sicurezza "non avranno pace finché non avranno inseguito e punito" i colpevoli.
E. P.