Non indossate la kippah in pubblico, perché l’uso del tradizionale copricapo ebraico potrebbe causare "danni potenziali".
Sarebbe stata motivata dal crescente clima d'intolleranza la posizione del commissario del governo tedesco per l’antisemitismo, Felix Klein: in un'intervista il commissario, carica creata da Angela Merkel un anno fa, ha consigliato "prudenza" ai cittadini di religione ebraica, a causa, ha spiegato, dell'aumento di manifestazioni antisemite sui social media, che hanno alimento un clima di odio e discriminazione.
L’invito di Klein è stato però duramente criticato e interpretato come un segno di debolezza dello Stato, che avrebbe perso il controllo dei crescenti casi di antisemitismo.
Secondo un recente studio della Fundamental Rights Agency, la maggior parte degli ebrei in Germania avrebbe paura di essere riconosciuta come tale, il 30 per cento avrebbe ricevuto molestie per aver manifestato la propria religione, e negli ultimi due anni ci sarebbe una crescita del 20 per cento degli episodi antisemiti, che hanno raggiunto il numero più alto degli ultimi 10 anni.
A essere chiamato in causa è il governo tedesco, accusato di non fare abbastanza per combattere l'antisemitismo e soprattutto la sensazione d'impunità che si va diffondendo riguardo le manifestazioni e le organizzazioni dichiaratamente filo naziste.
Alessandro Martegani