Nel corso del Forum economico di San Pietroburgo, il presidente russo ha parlato di armi nucleari: "Io parto dal presupposto che il mondo non arriverà mai a questo punto", ha detto. Riguardo il conflitto armato in Ucraina, secondo Vladimir Putin, "qualcuno dice che tutte le guerre finiscono con un accordo che può essere una vittoria militare o una sconfitta. Noi vogliamo raggiungere la vittoria e la raggiungeremo, è chiaro", ha sottolineato. Il leader del Cremlino ha inoltre dichiarato che la fornitura di missili agli avversari dei Paesi occidentali da parte della Russia non è imminente. "Non sarà domani", ha detto, riservando tuttavia a Mosca il diritto di farlo in risposta agli attacchi ucraini in territorio russo con armi fornite dall'Occidente. Vladimir Putin ha affermato comunque che l'apparato militare russo ha bisogno di un rapido rinnovamento tecnologico.
La Russia, con i suoi partner stranieri, ha annunciato, aumenterà l'utilizzo di monete nazionali per gli scambi commerciali. Secondo il leader russo, i Paesi Brics stanno lavorando alla creazione di un sistema di pagamenti indipendente che non sia sottoposto a pressioni politiche e sanzioni esterne.
Entro il 2030, sempre secondo Putin, la quota delle esportazioni di prodotti russi, diversi dagli idrocarburi, aumenterà di due terzi rispetto all'anno scorso. "Sosterremo attivamente tali prodotti", ha detto.
Il presidente russo ha infine spiegato che a partire dal 2021, l'utilizzo del rublo nelle transazioni internazionali della Russia è fortemente aumentato, arrivando a quasi il 40%, mentre l'uso di valute "tossiche" dei Paesi ostili si è dimezzato.
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