Il presidente statunitense ha precisato che finora nessuno è riuscito a spiegargli cosa potrebbe cambiare se le truppe rimanessero in Afghanistan per un altro anno o più. Joe Biden ha ricordato che l'ex amministrazione Trump aveva raggiunto un accordo con i talebani sul ritiro delle truppe americane dal Paese entro il primo maggio di quest'anno. Anche se lui stesso non avrebbe accettato un simile accordo, questo è stato approvato dal governo degli Stati Uniti e deve essere rispettato, quindi il ritiro delle truppe statunitensi inizierà il primo maggio e terminerà entro l'11 settembre, ha annunciato.
I ministri dei paesi membri dell'Alleanza atlantica, in una dichiarazione congiunta, hanno valutato che gli obiettivi, per cui la Nato ha mandato le sue truppe in Afghanistan, sono stati raggiunti. "Nel 2001 gli alleati, per la prima volta nella storia, hanno applicato il quinto emendamento del Trattato di Washington e hanno intrapreso la missione in Afghanistan con obiettivi precisi: affrontare Al Qaeda e coloro che hanno attaccato gli Stati Uniti l'11 settembre e impedire ai terroristi di utilizzare l'Afghanistan come rifugio per gli attacchi contro di noi", hanno scritto in una dichiarazione congiunta. Nei due decenni successivi questi obiettivi sono stati raggiunti, nonostante sia stato anche versato del sangue, hanno valutato. L'Afghanistan in futuro dovrà affrontare diverse sfide, per cui una soluzione militare non è possibile. Gli afghani dovranno trovare da soli una soluzione nel processo di pace, che la Nato sosterrà, hanno garantito. Il ritiro delle truppe dal Paese però non significa anche una conclusione dei rapporti con Kabul, ma l'inizio di un nuovo capitolo, si legge ancora nella dichiarazione congiunta.
E. P.