La sospensione dell'accordo militare intercoreano di riduzione delle tensioni con Pyongyang rimarrà in vigore fino a quando non sarà ripristinata "la fiducia reciproca" tra le due Coree. Lo ha deciso il Consiglio di sicurezza nazionale della Corea del Sud.
Seul sta inoltre valutando delle opzioni di ritorsione contro Pyongyang, che possono essere effettivamente attuate proprio grazie all'annullamento dell'accordo, firmato dal leader nordcoreano, Kim Jong-un, e l'allora presidente sudcoreano, Moon Jae-in. Tra queste, ad esempio, trasmissioni con gli altoparlanti al confine di notizie e canzoni K-pop. Di fatto, comunque, l'intesa è stata già annullata dal Nord dopo le esercitazioni di artiglieria tenute a gennaio vicino alle isole sud-coreane del confine occidentale.
Ricordiamo che, tra martedì e domenica, Pyongyang ha inviato verso la Corea del Sud quasi un migliaio di palloncini pieni di spazzatura e letame in risposta ai palloni pieni volantini di contro-propaganda, inviati verso il Nord da attivisti sud-coreani. I palloncini hanno anche causato dei danni materiali, ad esempio cadendo sulle auto. Anche il Consiglio di sicurezza nazionale ha valutato che le provocazioni da parte della Corea del Nord hanno causato danni e minacce reali ai cittadini del Sud. Hanno inoltre avuto un impatto negativo sulla preparazione dell'esercito. Secondo il Consiglio, questo provvedimento "consentirà l'addestramento militare vicino alla linea di demarcazione intercoreana, che è stata limitata dall'accordo, e consentirà risposte più adeguate e immediate alle provocazioni nordcoreane".
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