"Un anno fa ero qui a dirvi cosa avremmo fatto, oggi sono qui davanti a voi per parlarvi degli straordinari progressi che l'America ha fatto", ha detto il presidente Usa, Donald Trump, all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sottolineando che oggi l'America è un paese più sicuro, più forte e più ricco. Poi ha parlato della Corea del Nord: grande successo per il processo di pace con Pyongyang, il capo di Stato Usa ha anche ringraziato Kim Jong-un per "il suo coraggio". Soltanto un anno fa, in questa stessa sede, lo aveva definito un "piccolo uomo razzo", minacciando di distruggere la Corea del Nord.
A proposito dell'Iran, Trump ha ricordato che gli States sono usciti dall'accordo sul nucleare con Teheran: gli Stati Uniti "sono pronti a imporre nuove sanzioni sull'Iran, che deve rimanere isolato fino a che continuerà a sostenere il terrorismo e finché le sue aggressioni continueranno", ha detto ancora all'Assemblea. "L'Iran saccheggia risorse e diffonde il caos in Medio Oriente. È responsabile dei massacri nello Yemen e in Siria. Vogliamo tagliare le esportazioni di petrolio iraniane", ha concluso Trump.
Pronta la reazione del presidente iraniano, Hassan Rohani: "L'opposizione al multilateralismo non è un segno di forza ma di debolezza dell'intelletto", ha affermato invitando gli Usa nuovamente al tavolo dei negoziati.