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Rinvenuti i corpi delle cinque persone che ieri mancavano all'appello in seguito all'esplosione nello stabilimento chimico Melamin di Kočevje. Gli accertamenti della polizia proseguono ma l'ipotesi più probabile si conferma essere l'errore umano.
Ricorre la settimana della Croce Rossa che viene celebrata con una serie di iniziative: oggi, dopo due anni, si è potuto nuovamente organizzare il quiz per le scuole elementari sui valori e finalità dell'organizzazione.
Si è tenuto stamane, presso la scuola elementare slovena di Capodistria, il convengno "Insegnamento e apprendimento dell'italiano sul territorio nazionalemente misto dell'Istria slovena", organizzato dalla CAN Costiera e l'Istituto per l'istruzione.
Una fortissima esplosione ha interessato questa mattina l'azienda chimica Melamin di Kočevje. Cinque persone mancano all'appello. Sei i feriti di cui due hanno riportato ustioni gravi e sono in pericolo di vita. Incerte le cause dello scoppio e del successivo incendio posto sotto controllo dai vigili del fuoco. Secondo i primi rilevamenti non vi sarebbe alcun pericolo di avvelenamento chimico per la popolazione locale.
L'OK del governo finlandese alla richiesta di adesione alla NATO mette in allerta Mosca che si dice pronta a nuove contromisure. In Ucraina proseguono i raid russi nell'est del Paese, e Kiev tratta per evacuare i suoi soldati feriti asserragliati nell'acciaieria di Mariupol.
Si sono conclusi i negoziati sulla composizione del futuro governo sloveno e sulla distribuzione degli incarichi ministeriali. Il Movimento Libertà del probabile premier incaricato Robert Golob, avrà 13 incarichi ministeriali, 4 dicasteri saranno assegnati al partito socialdemocratico e 3 alla Sinistra. Alla Lista Marjan Šarec e al partito di Alenka Bratušek, rimasti fuori dal parlamento, è stata offerta rispettivamente la guida del ministero della difesa e delle infrastrutture. I vicepremier saranno tre: Tanja Fajon, Luka Mesec e Danijel Bešič Loredan. Nel corso della riunione è stato anche parafato l'accordo di coalizione.
Secondo tentativo in meno di una settimana di approvare, invano, lo statuto dell'Unione Italiana. Ieri sera a Cittanova, a un passo dal voto finale, i sostenitori della bozza preparata dall'apposita commissione - ritenuto di non avere i numeri - hanno deciso di far cadere il quorum, costringendo il presidente dell'Assemblea Paolo Demarin ad aggiornare ancora una volta l'assise. Stando ai commenti dopo la seduta, in molti si sono detti non disposti a riunirsi per l'ennesima volta a vuoto. Resta dunque probabile che le elezioni vengano indette dal presidente Maurizio Tremul la prossima settimana e che si vada al voto con le regole attuali.
L'approvazione della bozza del piano regolatore e della relativa relazione ambientale del Comune di Capodistria, slitterà a dopo le elezioni amministrative di autunno. A deciderlo è stato lo stesso sindaco Aleš Bržan che, stamane in conferenza stampa, ha assicurato ai capodistriani che "nulla verrà fatto contro la volontà dei cittadini".
Grande successo dello spettacolo "Tartini violinista spadaccino" all'Auditorio di Portorose, seguito da 400 scolari e allievi delle scuole elementari e medie superiori di Capodistria, Isola e Pirano. La manifestazione, organizzata dalla CAN di Pirano in collaborazione con la locale Comunità degli Italiani e il Centro italiano Carlo Combi, rientra nel calendario delle celebrazioni del 330° anniversario della morte di Giuseppe Tartini, violinista e compositore.
Celebrati oggi a Lubiana i 30 anni di indipendenza della Banca di Slovenia con ospite d'onore la presidente della Banca Centrale europea, Christine Lagarde, che ha preannunciato un rialzo dei tassi d'interesse che dovrebbe avvenire nel terzo trimestre, poco dopo lo stop degli acquisti netti di titoli.
L'Ucraina chiude parzialmente i rubinetti del gas russo per l'Europa bloccando di fatto un terzo del volume totale del transito di metano verso il Continente. Il gestore ucraino, ha spiegato che la decisione è stata presa perché è diventato impossibile far transitare il gas attraverso il territorio occupato nella regione separatista di Lugansk.
Le truppe di Kiev rivendicano la riconquista di altri villaggi nella regione nord-orientale di Kharkiv a spese delle forze russe di invasione mentre continua l'assedio russo all'acciaieria Azovstal di Mariupol. "Quando la Russia completerà la sua operazione militare il mondo non sarà più dominato dagli Stati Uniti" ha dichiarato il ministro degli esteri russo Lavrov, che ha imputato agli ucraini la colpa dello stallo nei negoziali.
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