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Due nuovi consulenti pedagocici rafforzeranno l'organico dell'ufficio che si occupa delle scuole della CNI dell'Istituto per l'istruzione della Repubblica di Slovenia a Capodistria. La novità sono state presentata stamane in Conferenza stampa a Palazzo Gravisi.
Siglata stamane a Pisino, presso la sede della Regione istriana, la lettera d'intenti fra la Regione e l'Unione Italiana per la tutela e la valorizzazione del dialetto istroveneto cui hanno apposto le firme il presidente della Regione Boris Miletić e, per l'Organizzazione della minoranza, il presidente dell'UI Maurizio Tremul e il presidente della Giunta esecutiva Marin Corva. La firma del documento apre nuove prospettive nel campo della valorizzazione del nostro idioma e costituisce -è stato rilevato- un'importante tappa del fecondo percorso di collaborazione fra Regione Istriana e Unione Italiana a sostegno dei valori multiculturali e dell'identità del territorio.
Il Comune di Ancarano si prepara ad accogliere un'ottantina di profughi dall'Ucraina. Le tempistiche non sono ancora definite, ma i primi ospiti, principalmente donne e bambini, potrebbero arrivare già domani. L'amministrazione comunale, d'intesa con l'Ufficio governativo per la cura e l'integrazione dei migranti ed il ministero degli interni, darà loro alloggio nella struttura d'accoglienza a Punta Grossa. A tal proposito abbiamo sentito la vicesindaco di Ancarano Barbara Švagelj.
È arrivato da poco nelle librerie in Slovenia un nuovo volume della Slovenska matica, realizzato in collaborazione con la casa editrice capodistriana Libris. Porta il titolo di Slovenska Istra e si occupa di tutti gli aspetti dello sviluppo sociale di questa regione.
La situazione in Ucraina al vaglio oggi anche dei Ministri della difesa dell'Alleanza Atlantica a Bruxelles. Al vertice è stato rilevato che la NATO ha la responsabilità di garantire che la crisi non si estenda oltre l'Ucraina, motivo per cui è stata rafforzata la presenza militare in tutta l'ala orientale dell'Alleanza.
"L'operazione militare russa in Ucraina non è volta ad occupare il Paese, ma ad impedire che Kiev si doti di armi di distruzione di massa occidentali". Lo ha ribadito il presidente russo Putin a fronte dello stallo nell'offensiva verso la capitale ucraina, bombardata anche oggi. Gli attacchi russi non si fermano neanche nel resto del Paese, in particolare nelle regioni meridionali.
Sul piano diplomatico si inizia a considerare l'ipotesi di uno staus di neutralità dell'Ucraina. Mosca, infatti, propone il modello svedese o austriaco, ma Kiev rifiuta affermando che vuole garanzie di sicurezza. E intanto, sono rientrati in Polonia i premier polacco, ceco e sloveno, recatisi ieri sera nella capitale ucraina dove hanno incontrato il presidente Zelensky.
Missione a Kiev dei premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. Mateusz Morawiecki, Peter Fiala e Janez Janša sono partiti in treno per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky ed esprimegli personalmente l'appoggio dell'Unione Europea.
Presentato al teatro di Capodistria il nuovo spettacolo di Boris Cavazza »Un mare di rocce«, proseguio di »SeaWall«. Un racconto intimo su come l'essere umano vive la perdita di un proprio caro.
Il Governo sloveno è intervenuto ieri per calmierare i prezzi dei carburanti ai distributori di tutto il Paese mettendo un limite massimo che resterà in vigore per i prossimi 30 giorni. Le nuove tariffe sono applicate da questa mattina. Tuttavia se i costi per benzina e diesel sono diminuiti, altrettanto non si può dire per il gasolio da riscaldamento che ha subito un'impennata del 24%.
Da Capodistria è partito verso Lubiana il primo carico di aiuti umanitari a favore dei profughi ucraini. Gli aiuti, molto consistenti, sono stati raccolti dalla locale Croce Rossa assieme a quelle di Ancarano, Isola e Pirano. La destinazione finale verrà definita nei prossimi giorni.
La capitale ucraina Kiev è stata nuovamente bombardata dall'artiglieria pesante russa. Si contano almeno 4 vittime in un quartiere residenziale. Nel sud dell'Ucraina le truppe di Mosca rivendicano la conquista della regione di Kherson, adiacente alla Crimea. Per il governo di Kiev i Russi finiranno entro i primi giorni di maggio le risorse per proseguire la guerra.
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