Foto: MMC RTV SLO/Foto: EPA
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L'ex Presidente degli Stati Uniti e candidato per i Repubblicani alla Casa Bianca, Donald Trump, ferito in un attentato a Butler, in Pennsylvania, durante un comizio elettorale. Mentre stava tenendo il discorso dal palco degli oratori, si sono uditi degli spari, una decina. Trump si è portato la mano destra al collo e si è lasciato cadere riparandosi dietro l'alzata del palco. Sono immediatamente intervenuti i responsabili della scorta e gli addetti alla sicurezza che hanno soccorso e circondato Trump, aiutandolo a rialzarsi e facendogli da scudo. L'ex presidente è rimasto ferito all'orecchio. Con la parte destra del volto sanguinante ha rassicurato più volte i sostenitori presenti al comizio alzando il pugno e poi è stato fatto salire su un SUV, mentre polizia, rangers e security stavano riportando la calma tra la folla. Ricoverato in ospedale, Trump è stato già dimesso. "Mi hanno perforato la parte superiore dell'orecchio, incredibile che accada negli Usa", ha commentato l'ex presidente sul suo social Truth. È di ottimo umore, ha detto il figlio. Nella sparatoria, ucciso uno spettatore, altri due sono rimasti gravemente feriti. L'attentatore è stato ucciso, riferisce il Washington Post che cita il procuratore distrettuale locale. Sarebbe un 20.enne e avrebbe sparato dal tetto di un edificio. Secondo alcune fonti il presunto attentatore si chiamerebbe Thomas Matthew Crooks, di Bethel Park, appostato a circa 400 metri a nord del palco da cui stava parlando Trump. Altre fonti parlano invece di una distanza nettamente inferiore, circa 150 metri.

Immediate le reazioni all'attentato. Solidarietà è stata espressa dal presidente in carica, Joe Biden. "Sono grato di sapere che è salvo e sta bene, non c'è posto per la violenza in America", ha commentato il capo della Casa Bianca, che ha detto di aver già sentito Trump. Biden è rientrato a Washington da uno dei suoi raduni in vista delle presidenziali di inizio novembre, per le quali intende candidarsi nonostante il parere contrario espresso da diversi fedelissimi, preoccupati per le sue condizioni di salute. Tra le prime reazioni all'attentato, quella della premier italiana Giorgia Meloni. "La mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l'auspicio che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza". Messaggi sono arrivati, tra gli altri, dall'alto rappresentante per la politica estera dell'UE, Borrell, dal premier britannico Starmer, dal premier ungherese Orban, che lo aveva incontrato pochi giorni fa, dopo il vertice NATO, dal presidente argentino Milei, da quello brasiliano Da Silva e dal premier israeliano Netanyahu. L'ambasciatore di Slovenia negli Stati Uniti, Iztok Mirošič, condannando l'attentato, parla di inaccettabile attacco alla democrazia, esprimendo profonda preoccupazione per quanto avvenuto al raduno politico in Pennsylvania. Da segnalare che l'ambasciatore sloveno sarà presente la prossima settimana a Milwaukee, nel Wisconsin, per la convention repubblicana, dove Trump riceverà l'investitura ufficiale quale candidato del partito alle presidenziali di novembre.

Delio Dessardo