Foto: Televizija Slovenija, zajem zaslona
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Le elezioni di oggi si presentano come un appuntamento fondamentale per il rinnovo delle istituzioni. Oltre a scegliere il nuovo presidente e il suo vice, si procederà alla riforma totale della Camera dei rappresentanti e di un terzo del Senato. Inoltre, gli americani sono chiamati alle urne per rinnovare i governatori in 13 Stati e territori federali. In più, 41 Stati proporranno ai cittadini una serie di referendum, molti dei quali sono stati proposti direttamente da loro stessi. I temi in gioco sono molteplici, da questioni locali ad argomenti di rilevanza nazionale come l'aborto, il salario minimo e la legalizzazione della marijuana. Questo complesso processo elettorale andrà a definire il panorama politico nazionale per i prossimi anni. Gli occhi sono puntati soprattutto sulla corsa alla Casa Bianca: sulle schede elettorali distribuite in tutto il Paese compare un numero variabile di candidati a seconda dello Stato in cui si vota, ma gli unici ad avere la possibilità di vincere sono la vicepresidente Kamala Harris, candidata del Partito democratico, e l'ex presidente Donald Trump, candidato del Partito repubblicano. Nonostante i 244 milioni di aventi diritto, il voto anticipato ha già superato i 78 milioni, dimostrando dunque un forte interesse civico. Mentre cresce l'attesa per scoprire il volto del nuovo Capo di Stato si diffondono preoccupazioni legate alla possibilità di disordini e manifestazioni, soprattutto nei luoghi strategici come il Campidoglio e nelle sedi di Harris e Trump. Si teme che una vittoria della democratica possa innescare reazioni violente, simili all'assalto del 2021, quando i seguaci del repubblicano devastarono i locali del Congresso in seguito alla sconfitta contro Joe Biden. Dopo mesi di intensa campagna elettorale che li ha portati a solcare ogni angolo del Paese, i due candidati hanno presentato ai cittadini le loro visioni per un futuro migliore. Ora, con le urne pronte ad esprimersi, non resta che attendere i risultati che decideranno chi avrà il compito di guidare la potenza mondiale più importante.

Alessia Mitar

Foto: Reuters
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