In una dichiarazione ai media, Dejan Kaloh ha affermato di aspettarsi un invito ad entrare a far parte della nuova formazione politica che Anže Logar intende fondare entro la fine dell'anno. Kaloh ha sottolineato l'importanza di diventare membro effettivo del partito prima di entrare formalmente nel gruppo parlamentare, definendo il procedimento un passo necessario ad agevolare lo svolgimento del suo operato in qualità di deputato presso la Camera di Stato. Al contempo ha espresso il suo sostegno alla visione politica più ampia proposta da Logar, ritenendola fondamentale per la formazione di un futuro governo riformista dopo le prossime elezioni. Nonostante l'allontanamento, Kaloh ha descritto il suo rapporto con l'SDS e il suo leader, Janez Janša, come amichevole e rispettoso. Tuttavia, ha ammesso che le tensioni all'interno del comitato locale di Maribor hanno influenzato la sua decisione di lasciare il partito. L'abbandono di Logar e dei suoi colleghi di partito rappresenta un duro colpo per l'SDS, che tuttavia minimizza la portata dell'evento. Zvonko Černač, deputato del Partito Democratico, ha espresso rammarico per la rottura, ricordando però al contempo che tutti e tre avevano in precedenza promesso di rimanere fedeli al gruppo parlamentare fino alla fine del mandato. Secondo Černač, già il fatto che abbiano infranto la promessa, mette in discussione la loro credibilità.» Lo spazio politico è aperto a tutti coloro che pensano di essere capaci di fare qualcosa per il bene comune «, ha ancora precisato, aggiungendo che non si aspetta che anche altri decidano di uscire dalle fila del Partito.
M.N.
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