Foto: MMC RTV SLO/Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Foto: MMC RTV SLO/Valerio Fabbri/Radio Capodistria

I due partiti di opposizione, il Partito Democratico e Nuova Slovenia, a metà luglio avevano chiesto l'apertura di un'indagine parlamentare da parte della nuova Commissione d'inchiesta per esaminare lo stato del sistema energetico nazionale e valutare eventuali rischi e fattori che possano mettere a repentaglio l'indipendenza energetica della Slovenia. A tal fine, l'SDS ha richiesto la convocazione di una sessione straordinaria della Camera di Stato, che è stata respinta dalla presidente, Urška Klakočar Zupančič, perché, a suo dire, presentava irregolarità. L'ufficio legale della Camera aveva infatti sottolineato come la nuova indagine si sovrapponesse in parte a quella già esistente e in corso, che sta indagando su presunte irregolarità nelle operazioni delle aziende Gen-I e Star Solar e sui finanziamenti del Movimento Libertà. La decisione ha suscitato una dura reazione da parte del'SDS, che accusa Klakočar Zupančič di ostacolare il lavoro dei partiti di opposizione, di violare il regolamento della Camera di Stato e la Costituzione, che stabiliscono che la presidente debba convocare una sessione straordinaria se richiesta da almeno un quarto dei deputati o dal presidente della Repubblica. Nonostante ciò, la settimana scorsa i proponenti hanno riformulato la richiesta, che verrà nuovamente esaminata dall'ufficio legale. Se saranno soddisfatti tutti i criteri, verrà convocata una sessione straordinaria del Parlamento, ha fatto sapere Klakočar Zupančič, accusata inoltre di voler proteggere il primo ministro Robert Golob, leader del Movimento Libertà ed ex dirigente della Gen-I. L'episodio sottolinea l'acuirsi delle tensioni politiche in Slovenia, con l'opposizione sempre più decisa a contestare le decisioni della maggioranza e della presidente della Camera di Stato. La questione dell'indipendenza energetica del Paese si è rivelata un punto cruciale di scontro, con implicazioni che potrebbero estendersi oltre il dibattito parlamentare e avere conseguenze legali significative.

M.N.