Foto: NSi/X
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Accuse pesanti quelle lanciate dal partito di Nuova Slovenia, che per voce del deputato e Presidente della Commissione parlamentare per il controllo delle finanze Jernej Vrtovec ha denunciato la presenza di numerose irregolarità nella procedura d’appalto per l’acquisto dei due velivoli. In particolare, l'NSi ha criticato il Primo Ministro Robert Golob e il Ministro dell'interno Boštjan Poklukar, contestando la decisione di optare per elicotteri multiruolo, utilizzabili anche dalle forze dell'ordine, anziché per modelli specificamente dedicati al soccorso medico. Questa decisione, secondo i parlamentari dell'opposizione, compromette gravemente l'efficacia e la sicurezza delle attività di salvataggio. Gli elicotteri in questione, che costeranno ai contribuenti poco meno di 50 milioni di euro, presenterebbero carenze strutturali e di equipaggiamento, risultando perciò inadatti al trasporto di pazienti critici. Tra i numerosi dubbi espressi, si segnalano l'assenza di attrezzature mediche indispensabili, come incubatrici per neonati e barelle adeguate, nonché una configurazione interna più idonea alle esigenze della polizia che a quelle del personale medico. Inoltre, le caratteristiche tecniche di questi mezzi, come l'assenza di slitte per l'atterraggio in condizioni difficili e la mancanza di protezioni per il rotore, aumenterebbero il rischio di incidenti durante le operazioni di soccorso. Particolarmente allarmanti sono poi risultati i tempi estremamente ristretti entro cui si è svolta la gara d'appalto, che hanno limitato significativamente la possibilità di una partecipazione più ampia da parte di diversi operatori del settore medico. Inoltre, la redazione di un bando di gara apparentemente su misura per un offerente specifico mette in discussione l’imparzialità e la correttezza stessa della procedura. Ritenendo fondamentale fare chiarezza sulla vicenda, Nuova Slovenia ha sollecitato la convocazione urgente di una seduta straordinaria della Commissione parlamentare per il controllo dell'erario, al fine di avviare un'indagine approfondita e accertare eventuali responsabilità. In risposta alle osservazioni del partito, il Ministero della Salute ha chiarito che l'acquisto delle attrezzature mediche portatili sarà effettuato mediante una procedura separata. Tale scelta, dettata dalla necessità di garantire la proprietà pubblica e la corretta manutenzione delle suddette attrezzature, si rende indispensabile per assicurare un'efficiente gestione e un utilizzo ottimale dei mezzi a disposizione del sistema sanitario nazionale.

Alessia Mitar