Nell'intervento Čeferin si è soffermato tra l'altro sul rispetto dei diritti umani, ricordando che oggi ci troviamo di fronte varie sfide, forse ancora più numerose di quelle affrontate durante la pandemia. Ha evidenziato in particolare il rapido sviluppo dell'intelligenza artificiale, la guerra in Europa, i vari conflitti nel resto del mondo, i cambiamenti climatici. Conflitti armati ed emergenza climatica alimenteranno anche in futuro le migrazioni con un incremento degli arrivi in Europa, ha avvertito Čeferin. Un utilizzo non regolamentato dell'intelligenza artificiale negli armamenti potrebbe condurre a una perdita di controllo su armi distruttive. Senza parlare delle disinformazioni, con le notizie false che inondano la società, manipolano l'opinione pubblica e influenzano i risultati elettorali offuscando completamente il confine tra verità e menzogna, ha sottolineato Čeferin. Ritiene che sia possibile uscire dalla crisi globale in cui ci troviamo soltanto basandosi sul rispetto dei valori dell'ordinamento giuridico europeo, che trova le sue fondamenta su media ed elezioni liberi, Stato di diritto, magistratura indipendente e senza discriminazioni. Alla seduta solenne hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente del Consiglio di Stato, Marko Lotrič, il Ministro della Giustizia Andreja Katič e il presidente della Corte Suprema, Miodrag Đorđević. La bozza della Costituzione, lo ricordiamo, era stata preparata nel 1990 da un gruppo di esperti guidato da Peter Jambrek. In base al progetto iniziale doveva essere adottata già con la proclamazione dell'indipendenza, nel giugno del 1991, non essendo però state concordate tutte le questioni, entrò in vigore mesi dopo, a fine dicembre, con una serie di emendamenti. Da allora, la Costituzione ha subito delle modifiche, con l'inserimento di articoli riguardanti il diritto all'acqua potabile, il Patto di bilancio europeo e la regolamentazione dei referendum.

Delio Dessardo