Golob ha annunciato che i colloqui negli Stati Uniti riguarderanno la cooperazione sulle sfide internazionali più importanti, nonché la cooperazione nei settori dell'innovazione e dell'energia. Secondo le informazioni di TV Slovenia non sono previsti però incontri tra la delegazione slovena e la società Westinghouse, tra i principali fornitori di tecnologia nucleare e che ha realizzato la centrale nucleare di Krško. La Slovenia, lo ricordiamo, ha in progetto di costruire un secondo blocco. "Credo che in futuro, sulla base di questi colloqui verranno intraprese anche importanti iniziative internazionali", ha dichiarato il premier a TV Slovenia. Secondo Golob la visita negli Stati Uniti è l'espressione della reputazione che la Slovenia e la sua politica estera hanno guadagnato negli ultimi tempi. Il premier, accompagnato da una folta delegazione, sarà in visita di lavoro a Washington, su invito di Joe Biden, capo uscente della Casa Bianca, esattamente due settimane prima delle presidenziali statunitensi che vedranno la sfida tra Kamala Harris e Donald Trump.
Negli ultimi due anni Golob e Biden hanno avuto diversi incontri a margine di eventi internazionali. Mesi fa avevano avuto colloqui telefonici prima del grande scambio di prigionieri tra Russia e Occidente. Nell'occasione Biden aveva ringraziato personalmente la Slovenia per il suo ruolo. Lo scambio aveva riguardato anche due spie russe arrestate un paio di anni fa a Lubiana. In settembre, durante la visita a New York per l'Assemblea generale dell'ONU e in occasione del mese di presidenza slovena del Consiglio di Sicurezza Golob ha incontrato il giornalista americano Evan Gershkovich, liberato dalle autorità russe nell'ambito dello scambio, mentre recentemente è stato in Slovenia il direttore della CIA, William Burns.
Delio Dessardo