Nonostante la crescita ormai impetuosa del numero di nuovi contagi, il governo ha scelto di prendersi tempo. Il coordinatore per la parte logistica della vaccinazione contro il Covid-19, Jelko Kacin, ha annunciato che l’esecutivo si riunirà domani alle 17 in una sessione speciale a Brdo presso Kranj per continuare l’analisi della situazione attuale, delle previsioni per i prossimi giorni e delle misure "che devono essere attuate al più presto".
Kacin ha aggiunto che, se il numero di contagi continuerà a crescere, si potrebbe arrivare al punto di dover chiedere aiuto; confermando le parole del coordinatore per i posti letto Covid del governo Robert Carotta che in un’intervista rilasciata a TV Slovenia aveva parlato della possibilità di mandare i pazienti Covid all'estero. Secondo N1 tra gli aiuti internazionali che potrebbero essere chiesti ci potrebbe essere l'invio di personale medico per far fronte al numero crescente di pazienti sia nei reparti Covid sia nelle terapie intensive.
Kacin ha anche detto che il governo sta aspettando che la Corte costituzionale si esprima sul decreto relativo all’introduzione del criterio GV, guarito e vaccinato; in modo da poterlo applicare per una migliore protezione della popolazione.
Acqua in bocca, invece, per quanto riguarda le voci che stanno circolando su una possibile dichiarazione dello stato di epidemia da parte del governo; mentre ha tenuto a ribadire che il problema, allo stato attuale, sono i non vaccinati che stanno tenendo in ostaggio il resto della popolazione che si è immunizzata e che segue le misure in vigore. Per facilitare la somministrazione delle nuove e delle terze dosi Kacin ha detto che il governo si aspetta che il sistema sanitario estenda gli orari e i giorni in cui si tengono le vaccinazioni.
Barbara Costamagna