Il consiglio dei ministri ha apportato alcune modifiche al decreto relativo all’applicazione del criterio guarito, vaccinato e testato in vigore da alcuni giorni.
Con un nuovo decreto è stato precisato che i lavoratori che svolgono la propria attività in smart working non sono tenuti a soddisfare le condizioni GVT, come richiesto per tutti gli altri impiegati, poichè questa misura è finalizzata a prevenire la diffusione del virus sui luoghi di lavoro.
Il decreto stabilisce inoltre che il Green pass è richiesto alle stazioni di servizio solo ai clienti che utilizzano i servizi o acquistano merci al chiuso; mentre all’aperto e per qualsiasi attività venga svolta all’esterno ciò non è richiesto e tra queste rientra logicamente anche la fornitura di carburante automatizzata.
Inoltre l’allenamento sportivo potrà svolgersi sia al chiuso sia all’aperto senza l’utilizzo della mascherina e senza dover mantenere il distanziamento, nel caso che tutti rispettino le condizioni GVT oppure che si tratti di minori al di sotto dei quindici anni che sono già soggetti esentati.
Vengono così chiarite una serie di ambiguità che erano emerse all’interno delle misure che il governo aveva introdotto per cercare di ridurre l’impatto della quarta ondata sul paese, dove i numeri del contagio e soprattutto dei ricoveri restano alti tanto che questo giovedì la Slovenia, unico stato del continente, ha assunto sulla mappa dell’ECDC il colore rosso scuro.
Barbara Costamagna